SOSTITUZIONE EDILIZIA DELL’ISTITUTO SCOLASTICO “I.I.S.S. GIANNELLI” - PARABITA (LE), via Fiume
Il progetto è risultato vincitore del concorso internazionale “FUTURA – La Scuola per l’Italia di domani”, emanato dal Ministero dell’Istruzione, finanziato dall’Unione Europea (in ambito P.N.R.R. – programma Next Generation EU) e avente ad oggetto la costruzione di 212 nuove scuole sul territorio italiano mediante sostituzione di edifici. Nello specifico, il progetto riguarda l’intervento di sostituzione edilizia dell’edificio scolastico “I.I.S.S. GIANNELLI” di Parabita (LE).
L’intervento prevede la demolizione del complesso scolastico esistente, risalente agli anni ’60, e la realizzazione di tre nuovi corpi di fabbrica, ovvero edificio scolastico, edificio teatro, edificio piscina-palestra-eliporto.
L’obiettivo è un insegnamento più comunicativo e meno unidirezionale, in cui gli allievi hanno un ruolo attivo, con spazi modulari e modulabili nella loro aggregabilità e interrelazione delle attività con i fruitori. L’intervento risponde, inoltre, alle esigenze di accorpamento e di ottimizzazione degli spazi al fine di costituire una nuova centralità per Parabita e il territorio limitrofo, ove oggi sono dislocate le sezioni distaccate. La scuola diverrà un polo culturale attrattivo per il territorio.
Il complesso scolastico è stato pensato e studiato nell’ottica della progettazione integrale, con un approccio olistico, coordinando ed impostando i vari settori ed ambiti edilizi (architettura, sostenibilità ambientale, efficienza energetica, strutture, impianti) in modo da ottimizzare e rendere sinergico ed efficiente il loro comportamento assieme.
L’intervento complessivo si interfaccia con il territorio quale nuovo elemento connettivo, mediante tre distinti corpi di fabbrica che, uniti da un complesso sistema di spazi interni convergenti lambiscono le strade che delimitano il lotto. Su ognuna di queste affaccia un solo corpo di fabbrica, diversificando così gli ingressi, gestiti in maniera autonoma durante le diverse fasi e forme di utilizzo. Il complesso programma operativo richiesto ha necessitato di una risposta urbana e architettonica quale rigenerazione dell’intero ambito urbano interessato, attraverso la scomposizione in edifici funzionalmente coerenti organizzati intorno ad uno spazio centrale “Agorà” (piazza) che distribuisce, riordina e gerarchizza lo spazio. Gli spazi interni sono dimensionati, ripartiti, flessibilmente congiungibili in ragione dei contenuti formativi, delle applicazioni telematiche e informatiche, dell’organizzazione tra studenti e docenti. Gli edifici – nel reciproco rapportarsi – definiscono uno spazio semplice e regolare, di immediata leggibilità, che è quello della Piazza, ma allo stesso tempo intessono relazioni con l’intorno: il Teatro – Auditorium trova sintesi con il tessuto minuto esistente in direzione della Ferrovia; la Struttura Scolastica si sviluppa linearmente fruendo dell’affaccio sul grande giardino adiacente ed esteso quanto l’intero isolato; il Complesso sportivo (Piscina+ Palestra/ Palazzetto), coperto da una piastra per l’atterraggio degli elicotteri, si propone – con la iconica e classica struttura colonnata – alla lunga vista prospettica di chi percorre via Prov.le Matino. Il complesso è quindi definito allo stesso tempo da una elementare geometria euclidea e da un articolato sistema di rimandi al proprio interno, e tra lo stesso e l’intorno. I tre distinti corpi di fabbrica assumono inoltre un ruolo biunivoco di autonomia e di integrazione. La semplicità prima indicata come “qualità” del Progetto si prospetta quindi in complessità percettiva, funzionale e fruitiva. La piazza centrale è strutturata con una parte in piano ed una gradonata che guadagna la quota di ingresso del fabbricato scolastico e del teatro. La “monumentale” gradonata che raccorda la piazza con gli edifici si propone anche come immensa “platea” per gli incontri e la sosta degli studenti: uno spazio da attraversare ma anche da godere stabilmente.
Il plesso scolastico sarà un “centro di comunità”, oltre ad essere in senso stretto un “centro di formazione”, con attività di tipo sociale, civico, intergenerazionale, permeabile nei confronti della cittadinanza in funzione di mappe orarie e dotato di ambiti a cerniera tra inside e outside.
L’Edificio Scuola, adibito a didattica ed amministrazione, è del tipo in linea, di forma in pianta rettangolare ed è articolato in n° 3 piani fuori terra comprendenti aule, laboratori, ambienti di servizio. L’Edificio Teatro (Auditorium) adibito ad attività delle comunità didattiche e per le performance del Liceo Musicale e Coreutico, ha forma trapezia ed è articolato in n° 3 piani fuori terra (per la porzione servizi) ed un solo piano fuori terra con differenti altezze (per la porzione aula magna, hall-ingresso, regia). La copertura ospita un tetto-giardino. L’edificio piscina-palestra-eliporto, dedicato alle attività sportive, è il più iconico del plesso scolastico, ma non meno importante per l’attività didattica e per l’implementazione dei servizi per la città; si sviluppa su tre livelli funzionali a doppia altezza e 6 piani di servizi e comprende una vasca natatoria (ml. 25.00×12.50), uno spazio per il gioco di squadra (tennis, basket, pallavolo, ecc.) e una piattaforma per elisoccorso (di 25m di diametro).
Riguardo agli aspetti tecnico-costruttivi e strutturali, sono state effettuate scelte che contemperano, integrano ed ottimizzano obiettivi e prestazioni di alta efficienza strutturale antisismica, alto livello di efficientamento energetico, alta sostenibilità ambientale e innovazione.
Le strutture in elevato saranno realizzate in calcestruzzo armato, con elementi costruttivi misti calcestruzzo armato – polistirene ad alta efficienza energetica, in acciaio e in legno lamellare FSC (legno proveniente da foreste gestite nel rispetto dell’ambiente circostante, materiale naturale ecocompatibile).
Le scelte progettuali e tecnico-costruttive afferenti l’esecuzione dell’opera sotto il profilo dell’efficienza energetica sono state effettuate onde ottimizzare, in primis, il comportamento “passivo” dell’edificio, ed ottenere un elevato livello di inerzia termica e schermatura della radiazione solare. L’involucro, primo “responsabile” del comportamento bioclimatico dell’edificio, avrà alta efficienza energetica grazie all’utilizzo di elementi costruttivi opachi e trasparenti altamente performanti: tamponature e coperture in legno lamellare FSC (materiale naturale ecocompatibile), solai misti in polistirene-c.a. ad alta efficienza energetica, isolanti in canapa (materiale ecocompatibile), infissi in alluminio (materiale altamente riciclabile) a taglio termico con doppio vetro basso-emissivo selettivo con basso fattore solare. Allo scopo di minimizzare l’effetto di surriscaldamento dovuto al fenomeno delle “isole di calore”, tutte le pavimentazioni e le finiture terminali avranno colore chiaro e pertanto riflettente la radiazione solare. Una porzione delle aree esterne, inoltre, sarà sistemata a verde. Sono anche previste coperture “verdi” con un tetto-giardino per il corpo del teatro, che minimizzano l’effetto di surriscaldamento. Le particolari prestazioni dal punto di vista dell’isolamento termico dell’involucro degli edifici, associata alle ottime prestazioni e alla tipologia delle macchine scelte per gli impianti tecnici, in termini di rendimenti e recupero dell’energia termica, consentiranno di raggiungere l’obiettivo di risparmiare il fabbisogno di energia primaria ben al di sopra del 20% riferito all’edificio NZEB.
Team di Progettazione
GE Studio Gaballo Engineering – Nardò (LE)
Caputo Partnership International – Milano (MI)
Ing. Giuseppe Carallo – Taranto (TA)
La Sia s.p.a. – Roma (Rm)
Andrea Vitale – Nardò (LE)