EDIFICIO PER ATTIVITA' PRODUTTIVA - Nardo’ (LE), Via Ureta
Il progetto riguarda la nuova realizzazione di un edificio per attività produttiva in Nardò (LE), alla via Ureta.
L’area di intervento si trova in posizione perimetrale rispetto al centro urbano, ma ben collegata con la viabilità primaria esterna, attraverso lo stradone curvilineo di via Magna Grecia.
L’impianto planivolumetrico prevede un unico corpo di fabbrica, in cui sono accorpati gli ambienti necessari per le attività aziendali.
Il processo compositivo – architettonico ha riportato, all’interno del lotto e nell’edificio, l’unico “segno” distintivo identificato nell’intorno dell’area di progetto, ovvero la “giacitura” curvilinea dello stradone di via Magna Grecia.
Tale giacitura viene infatti ripresa nella superficie convessa del piano terra del fronte principale dell’edificio, per poi essere oggetto di evoluzione e riflessione in elevato. Completano la sagoma planimetrica (che risulta simmetrica, onde ottimizzare la forma ridotta del lotto) i due fronti svasati laterali, siffatti per esaltare l’andamento curvilineo del fronte principale e, al contempo, favorire l’ingresso di mezzi e materiali all’interno del fabbricato.
Il fronte principale, in linea con lo stile neoplastico – minimalista generale della costruzione, risulta caratterizzato dal “gioco” dei due portali curvilinei di piano terra e primo che, in antitesi geometrica (convesso e concavo) e cromatica (chiaro e scuro), si contrappongono e dialogano al contempo, conferendo dinamismo e dialettica all’intero edificio.
Il corpo scala centrale, massivo e “presente” al centro del fabbricato, riequilibra e, in ultimo, conferisce un ordine gerarchico all’intera composizione, ottenendo una stereometria complessiva articolata e “movimentata” e, al contempo, chiara e definita nei rapporti tra le parti e il tutto.
Particolare attenzione è stata posta agli aspetti di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica. Nello specifico, orientamenti, esposizioni, sbalzi ed aperture sono stati accuratamente studiati per ottimizzare il comfort ambientale ed il controllo termico dell’edificio; inoltre sul retro è prevista una veranda che “funziona” anche come serra solare; in ultimo, la soluzione di integrazione architettonico – impiantistica è di matrice e fattezze prettamente